Impianti aspirazione metalli ferrosi e non ferrosi

Nel settore fondiario è prevista la lavorazione di materiali ferrosi (acciaio e ghisa) e non ferrosi (alluminio, piombo, rame, zinco, magnesio, cadmio ed altre leghe non ferrose) che provocano l’emissione di sostanze inquinanti sotto forma di fumi, gas, polveri e vapori.

Il tempo di esposizione e la quantità di inalazioni di queste sostanze può causare danni di varie entità nell’organismo fino a poter determinare delle forme tumorali.

Gli impianti di lavorazione consentono di captare e abbattere le sostanze nocive, rendendo l’ambiente di lavorazione salubre. A seconda del tipo di lavorazione vengono proposti impianti d’aspirazione a doc, che valutano gli agenti inquinanti, la dimensione dell’ambiente lavorativo, quali sostanze captare, durante le fasi del processo di fonderia (fusione, animisteria, linee di colata, sabbiatura, pulitura, levigatura, lucidatura, laminazione). Possono essere impiegati bracci aspiranti e/o soluzioni carrellate a seconda delle esigenze dell’impianto di lavorazione.